Il tartufo nero di Norcia è una delle tante eccellenze gastronomiche del territorio nursino. Una vera e propria perla nera che si nasconde nel territorio incontaminato dei Monti Sibillini e che si distingue per un sapore eccezionale e inconfondibile.
Il tartufo nero di Norcia
Il tartufo nero del nostro territorio è un prodotto speciale, che ha reso Norcia famosa in tutto il mondo. Sebbene il nome scientifico sia Tuber melanosporum Vittadini, in onore del biologo italiano che lo scoprì nell’ ‘800, non si tratta di un tubero ma di un fungo che cresce sotto terra.
A Norcia i cercatori, con i loro cani al seguito, trovano due differenti tipi di tartufo. Il primo è il nero invernale, detto anche “Tartufo nero pregiato di Norcia”. Si tratta del migliore tra i due, con un gusto che inebria i sensi e sorprende le papille gustative. Viene raccolto normalmente da novembre a marzo. Il secondo è il Tartufo nero estivo, caratterizzato da un odore piuttosto intenso, un colore interno diverso ed un gusto sempre speciale. Viene raccolto da maggio ad agosto.
Come gustarlo
Per trovare un tartufo nel massiccio montuoso dei Monti Sibillini occorre l’esperienza decennale dei cercatori e il fiuto eccezionale dei loro cani. Prepararlo, invece, non è poi così difficile! Tale è la versatilità di questo straordinario prodotto, che gli utilizzi in cucina sono tantissimi e rendono ogni ricetta davvero speciale.
Possiamo rosolarlo delicatamente nell’olio ed utilizzarlo per ottenere un piatto di pasta eccezionale, oppure sfogliarlo per mezzo di un mandolino sulla nostra pasta, amalgamando il tutto con pochissimo burro per ottenere una fantastica mantecatura. Oppure possiamo utilizzare le creme di tartufo direttamente come condimento per la nostra pasta, o ancora per fare delle bruschette dal gusto inconfondibile.
Ottimo anche come ingrediente per insaporire carni rosse, fornisce il giusto sprint e quella scintilla in più a tantissimi piatti!
Il tartufo di Salvatori
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